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Il Kirtan Kriya è una meditazione del Kundalini Yoga davvero interessante e, soprattutto, molto efficace!

Nella mia personale esperienza, questa meditazione è una di quelle che mi ha colpito di più, sia per i risultati che si possono ottenere, sia per la sua “semplicità”.

Ma non è tutto! Infatti, un’altra cosa che l’ha resa davvero affascinante ai miei occhi, sono gli studi scientifici sull’impatto che il Kirtan Kriya può avere sulle persone che lo praticano quotidianamente. Hai capito bene! La scienza ha incontra il Kundalini Yoga e dice: SI PUÒ FARE!

Nel 2012, su Pubmed, il sito dove sono disponibili ricerche internazionali in ambito medico da fonti accademiche accreditate, fu pubblicato uno studio proprio su questa meditazione, che ho tradotto con il supporto di un’esperta del settore. Qui puoi scaricare il documento con la traduzione e i riferimenti all’articolo originale.

Praticamente, quello che avevano riscontrato i ricercatori, era che la pratica quotidiana di questo kriya abbassa la presenza nel sangue di alcuni precursori delle infiammazioni, con una ricaduta positiva sulla salute generale. In seguito, dopo questa scoperta, sono state fatte altre ricerche (le trovi sempre su Pubmed) che hanno messo in evidenza ulteriori dettagli sull’efficacia di questa meditazione.

Ecco, in sintesi, i vantaggi di cui potresti godere praticando il Kirtan Kriya:

  • Miglioramento della memoria
  • Sonno più sereno e corroborante
  • Riduzione della sensazione di depressione
  • Abbassamento del livello d’ansia
  • Diminuzione delle proteine che causano le infiammazioni
  • Sistema immunitario più reattivo
  • Miglioramento della regolazione dell’insulina e del glucosio
  • Aumento della telomerasi
  • Innalzamento del benessere psico-spirituale.

Niente male, vero? Ora, se la curiosità ti sta mordendo le caviglie e vuoi subito tuffarti nel Kirtan Kriya, clicca qui e vai alla parte nella quale ti spiego come si fa, secondo le indicazioni che ci ha lasciato Yogi Bhajan. Però, se vuoi saperne qualcosa in più, continua a leggere! Ci sono ancora tantissime cose interessanti da scoprire che riguardano questa meditazione!

Ma, in sostanza, che cos’è il Kirtan Kriya?
È una pratica meditativa del yoga kundalini. Si pratica cantando il mantra Sa Ta Na Ma. Il nome deriva dal sanscrito:
kirtan significa “lode”, “canto” o “elogio” e kriya, che significa “azione”.

Alla base di questo tipo di yoga c’è l’idea di rendere accessibile l’energia della kundalini, per sviluppare al massimo le potenzialità personali così da avere una vita piena e consapevole.
Anche il Kirtan Kriya funziona in questo modo, utilizzando le vibrazioni di un mantra e le posizioni delle dita, ovvero i mudra, per utilizzare una riserva di energia che altrimenti sarebbe inaccessibile.

I mudra, generalmente, sono gesti che si fanno normalmente utilizzando le mani, le braccia, e in alcuni casi con tutto il corpo e sono dei veri e propri sigilli energetici, che agevolano l’accesso alla dimensione spirituale e permettono di esplorare e utilizzare le energie dei corpi sottili.

Qual è il significato di Sa Ta Na Ma?
Le singole sillabe rappresentano alcune lettere dell’alfabeto sanscrito.
Sa ta na ma viene spesso cantato in diverse meditazioni nel kundalini yoga, con l’intento di spostare l’energia, che sale lungo la colonna vertebrale, fino al chakra della corona, che si trova in cima alla testa… Sennò che corona è?

Le definizioni che possono essere attribuite alle lettere sanscrite sa ta na ma sono diverse, ma oltre il loro significato, ripeterle ad alta voce ha un impatto sensibile sul sistema spirito-mente-corpo.

Di solito l’interpretazione che viene condivisa durante le classi di Kundalini Yoga è:
SA – Universo/Nascita
TA – Vita
NA – Morte
Ma – Rinascita

Le vibrazioni di Sa Ta Na Ma sono semplici e potenti allo stesso tempo e si possono pronunciare ripetutamente, cantare velocemente, lentamente, sussurrarle o ripeterle mentalmente.

Ad esempio, se cantate lentamente è possibile percepire un senso di pace oppure, quando si vibrano più velocemente, si può avvertire la sensazione di un aumento dell’energia. Fantastico, vero?

Il segreto del Kirtan
Nel Kundalini Yoga l’uso del Kirtan è strettamente legato all’utilizzo del suono che, in questo caso può significare anche “Raccontare”(Kirtana), riferendoci ad alcuni documenti vedici delle origini. Nel caso di questa meditazione quello che viene narrato è il ciclo della vita di ogni essere vivente.

Chi vibra i kirtan afferma che la corretta pronuncia di ogni parola crei una vibrazione in tutto l’universo, il quale, per risonanza, entra in contatto con la mente subconscia e il mondo circostante, delle sensazioni, permettendo più semplice e felice, l’incontro con gli altri. Per questo spesso i Kirtan si vibrano in gruppo!

Praticare il kirtan kriya
Per ottenere tutti i benefici di cui ti ho parlato, è indispensabile praticare questa meditazione ogni giorno. D’altronde per scaldare l’acqua prima di buttare la pasta, un po’ di tempo, ci vuole? O no? Bene… Ecco come ti farà “bollire” il Kirtan Kriya

Siediti in posizione facile, con la colonna vertebrale dritta, ma senza tensione (per esempio, in questa posizione puoi rilassare le spalle).
Appoggia i polsi sulle ginocchia, mantenendo i gomiti dritti;
Metti entrambe le mani in Gyan mudra, ovvero, spingi il polpastrello dell’indica contro quello del pollice e tieni distese tutte le altre dita.
Chiudi gli occhi e focalizzati mentalmente sulla gola.
Dopo qualche respiro lungo, lento e profondo, inizia a cantare il mantra “Sa Ta Na Ma” toccando con il pollice tutt’e quattro dita, mentre vibri ogni sillaba.
Quindi quando dirai “Sa”, l’indice toccherà il pollice.
Con “Ta”, il dito medio toccherà il pollice.
Con “Na”, l’anulare toccherà il pollice.
E quando arriverai a “Ma”, sarà la volta del mignolo di toccare il pollice.
Completata la sequenza puoi ricominciare dall’indice.

Come vibrare il mantra
Per 3 minuti ad alta voce, altri 3 con un sussurro, 6 minuti mentalmente, 3 con un sussurro e per finire 3 minuti ad alta voce. Naturalmente, rispettando le proporzioni 1-1-2-1-1 puoi decidere in autonomia la durata di questa meditazione. On line ci sono diverse versioni di questo mantra con i tempi pre-impostati, quindi se non hai voglia di impazzire con il timer, ti basterà mettere su la traccia giusta e il gioco e fatto (ti metterò qualche link per la musica alla fine).

Visualizzazione e posizione degli occhi
Gli occhi rimarranno chiusi tutto il tempo e saranno focalizzati sullo spazio tra le sopracciglia.
Mentre per amplificare gli effetti del Kirtan Kirya, usa questa visualizzazione:
A ogni sillaba immagina un flusso di energia che entra dalla cima della testa ed esce al centro delle sopracciglia, creando una “L” di luce.
Quando inizi a pronunciare la prima consonante delle 4 sillabe (S,T,N,M) immagina questo raggio bianco che entra ed esce appena pronunci, o pensi la vocale “A” e si espande all’infinito.
Sì, può essere un po’ complesso all’inizio, ma provaci un po’ e vedrai che man mano sarà sempre più semplice e sentirai davvero il passaggio di questa energia.

Alla fine dei conti…
Il Kirtan Kriya ha sicuramente ancora tante cose da svelare. Molti ricercatori l’hanno compreso è lo stanno esaminando con grande attenzione. E anche tu puoi farlo! Anche tu puoi immergerti in questa meditazione e provare a capire che impatto ha su di te questa pratica! E se lo farai, condividi con il mondo le tue impressioni e sensazioni, potresti mettere in luce un nuovo aspetto di questo meraviglioso gioiello del Kundalini Yoga, che nessuno prima di te aveva scoperto!

Ama tanto, perdona il doppio e fai cose belle!
Sat Nam!

Link ai video con i mantra già “porzionati”
Versione Breve
https://f6m.net/kkbreve

Versione Estesa
https://f6m.net/kkesteso