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RA MA DA SA SA SAY SO HUNG

Traduzione

Sole, Luna, Terra, Universo, il Sé, Io sono te

Il desiderio di ogni essere umano è quello di stare bene… Sempre!
E quando questo desiderio viene disatteso? Inizia la battaglia per tornare a stare bene, sottovalutando, il più delle volte, il percorso che ha trasformato lo stato di benessere in una condizione di malessere. In questo le abitudini hanno una buona quota di responsabilità, così come tutto il sistema socio economico nel quale siamo immersi.

In ogni caso, qualsiasi sia il motivo, il desiderio di stare bene è e sarà sempre la guida! Una guida che talvolta è affetta da una terribile miopia o, i certi casi cecità, che non riesce a rompere il guscio dell’irresponsabilità, per assumersi la responsabilità della condizione nella quale si trova.

Così, la prima cosa che viene in mente da fare, giusta o sbagliata che sia, è quella di affidare la cura della salute a qualcun altro perché ci “aggiusti” e si possa tornare a fare le stesse cose di prima. In questo modo non si uscirà mai dal circolo vizioso, se non in modo definitivo, quando si diventa “inaggiustabili”.

Probabilmente stai pensando che l’ho buttata giù un po’ dura, però se questo ha accesso un piccolo “warning” per fare un po’ più di attenzione al tuo benessere, forse ci voleva… no? Inoltre questa premessa è fondamentale per parlarti del Gaytri Siri Mantra, che nasce proprio come una preghiera per favorire la guarigione sia degli altri sia personale.

L’Universo in un mantra
Il segreto che rende potente ed efficace il Gaytri Siri Mantra, risiede probabilmente nelle sillabe che richiamano tutti gli elementi attraverso i quali si manifesta questa realtà. Grazie all’intreccio armonico di questi suoni, l’intenzione di curare se stessi e gli altri, può favorire i processi di guarigione in un modo quasi incredibile!

Il sopra è sopra, il sotto è sotto… E in mezzo?
Secondo una visione yogica, esistono due triangoli dei chakra, uno superiore e uno inferiore… E in mezzo? C’è il Chakra del cuore che unisce i due triangoli dell’alto e del basso.

Ma che c’entra con il Gaytri Siri Mantra? Ora te lo spiego! La prima parte del mantra (Ra Ma Da Sa) attiva la metà “più densa”della nostra realtà (il triangolo basso) mentre la seconda parte (Sa Say So Hung) attiva l’energia dell’Universo (il triangolo alto).

Una volta ”accese” queste due polarità, perché l’energia fluisca c’è bisogno di un tramite, di un collegamento, che è rappresentato proprio dal chakra del “Cuore”, di colore verde. Ecco da dove scaturisce l’energia di guarigione. Ah… Il “cuore” è nella sillaba SA, che come avrai notato ricorre due volte.

E poi?
Quando non si vive una condizione di benessere, di solito, la vibrazione del “corpo pranico” (uno dei 10 corpi del Kundalini Yoga) è più bassa rispetto allo stato di completa salute. Il Gaytri Siri Mantra riesce ad essere un supporto per la cura, non inviando direttamente energia, ma portando la vibrazione del corpo pranico di chi riceve la cura, ad una frequenza più alta.

Come il vento per una barca a vela…
Provare a curare qualcuno che non ha richiesto di essere aiutato in modo chiaro è diretto, potrebbe non essere la cosa giusta da fare. La vita è fatta di tantissime sfide, delle quali, moltissime, dobbiamo affrontarle da soli, altrimenti corriamo il rischio di non diventare più forti o più consapevoli, se riceviamo troppo aiuto. Quando si decide di vibrare il Gaytri Siri Mantra con l’idea di curare una persona che non ne è a conoscenza, le cose molto differenti. Innalzare la vibrazione del corpo pranico è come un vento che si solleva sulle onde ed è una scelta del “marinaio”, se utilizzare o meno quel vento. In definitiva vibrare il Gaytri Siri Mantra è semplicemente un’opportunità in più che si ha, se si decide di voler guarire.

Meditazione di cura con il Gaytri Siri Mantra

  • Siedi a terra con le gambe incrociate, oppure usa una sedia, ma posizionati sul bordo e non poggiare la schiena.
  • Poggia i gomiti sulle costole. Estendi gli avambracci facendo attenzione che abbiano entrambi un angolo di 45 gradi rispetto all’asse centrale del corpo. I palmi delle mani sono aperti e rivolti verso il cielo.
  • Le dita sono serrate, e i pollici distanziati dal bordo della mano. Impegnati a mantenere piatti il palmi delle mani mentre vibri il mantra.
  • Gli occhi sono chiusi al per 9/10. Una volta in questa posizione puoi iniziare a cantare il mantra, facendo attenzione a tirare un po’ dentro l’ombelico sull’ultima sillaba (Hung), che andrebbe vibrata con un lieve tono nasale sul “ng” finale, un po’ come viene fatto con l’Adi Mantra all’apertura della lezione di Kundalini Yoga. 
  • Dopo 11 minuti, chiudi gli occhi completamente, inspira e trattieni il fiato mentre invii la tua intenzione di guarigione e visualizzi la persona che desideri guarire, sana, forte e radiosa, avvolta da una luce verde, oppure che un raggio, sempre verde, parta dal centro del tuo cuore e raggiunga chi vuoi curare.
  • Espira ed inspira ancora e ripeti lo stesso processo tutte le volte che vuoi creando nella mente l’immagine delle persone che desideri guarire, completamente ristabilite e felici. Per concludere, solleva le braccia e scuotile e rilassati.

Un’ultima cosa…
L’intenzione di cura può essere con te fin dall’inizio della meditazione. Mentre vibri il mantra puoi già immaginare chi vuoi curare o semplicemente puoi dirti, una volta che il mantra “va da sé”: Io voglio curare X, Io desidero che X stia bene, faccio tutto questo perché X stia meglio e sia felice. Probabilmente all’inizio può essere un po’ complicato aggiungere anche questo pensiero alla meditazione e quando ci riuscirai, vedrai e sentirai, ancora di più, quanto è potente il Siri Gaytri Mantra